Hai presente lo slogan “Puoi essere tutto ciò che desideri”?
Profuma di “potere personale”, di possibilità. Io però ci ho riflettuto su e non so se è davvero sempre così. Credo che ognuno possa fare del proprio meglio e che sia fondamentale attivarsi per esaudire un proprio desiderio, anziché aspettare passivamente che qualcosa accada. Però, dare per assodato che lo si raggiungerà, secondo il principio illusorio del “volere è potere”, penso che sia un’idea a rischio frustrazione. Ritenerlo possibile, tuttavia, è un buon punto di partenza.
E se portassimo avanti anche lo slogan Puoi essere tutto ciò che sei?
Rifletti mai su questo o ti sembra troppo scontato? Ha a che fare con il darti il permesso di mostrarti in maniera autentica, vera, senza dovere assecondare ciò che si aspetta la società o le persone più care. Ha a che fare con lo stare in contatto e portare avanti i tuoi desideri, le tue attitudini, senza fare tue quelle degli altri, senza fare ciò che gli altri si aspettano da te, ma che è tanto lontano da te.
Ti capita di sperimentare un senso di insoddisfazione e di malessere e non comprendere a cosa sia legato? Forse significa che stai dando qualcosa per scontato: probabilmente te stessa/o. A volte, puoi credere che stai facendo qualcosa di soddisfacente e importante per te, ma che magari risponde ad una richiesta “esterna”, talmente automatica da essere irriconoscibile ad uno sguardo più superficiale. Probabilmente stai compiacendo qualcuno, stai assecondando la volontà di qualcun altro. Il vantaggio nel farlo, solitamente, è evitare il conflitto, mantenere uno stato di pace, essere apprezzati. Ma il prezzo da pagare è molto alto e riguarda il tuo benessere emotivo, la tua felicità.
A tal proposito, voglio citare un passo della psicoterapeuta Stefania Andreoli, contenuto nel suo libro “Lo faccio per me”. La Andreoli parla di “egoismo” in una maniera diversa da quella a cui siamo abituati, definendolo nella sua accezione positiva, che condivido pienamente. Essa scrive: “Egoismo, nella lingua della psicologia, altro non vuol dire se non prendersi cura di se stessi. Trarsi in salvo. Mettersi in sicurezza. Badare a sé. Tenersi presenti. Farsi felici. Perseguirlo, sia come strada che come traguardo esistenziale, anche se pare assurdo, è l’unico modo autentico di essere altruisti: se mi soddisfo per conto mio, non sono a tuo carico. in questo modo anche tu hai spazio, tempo e risorse per fare la stessa cosa con te”.
Siamo immersi in prescrizioni sociali e culturali talmente radicate da essere difficilmente riconoscibili. È importante darti il permesso di essere vera/o e libera/o, di ascoltare e assecondare i tuoi bisogni e i tuoi desideri. È il modo in cui puoi proteggerti, in cui puoi renderti felice.
È il permesso che puoi dare a te, è il permesso che puoi dare ai tuoi figli.